Una settimana ancora divide le rappresentative sarde di calcio a 5 dalla partenza per il Torneo delle Regioni.
Abbiamo chiesto ai vari mister delle squadre maschili lo stato dell’arte e le prospettive del loro impegno, alla luce del lavoro svolto.
MATTEO DE AGOSTINI, ALLENATORE RAPPRESENTATIVA U15
Un bilancio delle sedute fino ad oggi? Dopo questi dieci raduni è all’insegna dell’imprevisto: è stato difficile canalizzare il grandissimo impegno dei giovani verso l’efficenza e l’efficacia che una squadra di futsal deve avere. Senza dubbio la costanza è la caratteristica che meno si addice all’età e di conseguenza abbiamo optato per un tipo di lavoro che premia le componenti fisico tecniche dell’ atleta a discapito di troppe nozioni tattiche che avrebbero snaturato le indole guerrigliere dei ragazzi. Sappiamo per tradizione di regalare qualcosa agli avversari, ma la sorpresa chiedo che possa essere proprio questa, la determinazione che metteremo in campo.
Che squadra Under15 vedremo – Sarà una Sardegna di conquista! Non andremo a difendere il nostro fortino, il nostro nuraghe come secoli fa abbiamo fatto, ma cercheremo di conquistare l’Italia o daremo l’anima facendo. Il nostro imperativo sarà quello di cercare di avere gli avversari più lontano possibile dalla nostra porta cercando di usare tutte le armi a nostra disposizione.
Che obiettivi ti sei posto? L’obiettivo base è quello di ben figurare. Sappiamo delle enormi difficoltà nel passare il girone, ma provando con determinazione e con quel briciolo di fortuna tutto è possibile. Sono tre gare secche con avversari di livello, i mister avversari possono attingere a parchi giocatori molto più numerosi, la Lombardia ha 10 milioni, Sardegna 1 milione di abitanti, non ci resta che provare a fare valere la qualità sulla quantità! In bocca al lupo a tutti.
GIANNI MELIS, ALLENATORE RAPPRESENTATIVA U17
Un bilancio delle sedute fino ad oggi? Le sensazioni sono positive. Alleno un gruppo di ragazzi giovani con un buon approccio al calcio a 5, chiaro sintomo che si allenino bene nelle loro società, dove si sta facendo un gran lavoro. Hanno un buon bagaglio di esperienza: qualsiasi cosa di tecnico e tattico che propongo ottengo sempre risposta. Il background è positivo. Non conosco il livello delle formazioni che incontreremo, ma relativamente abbiamo una buona squadra.
Che squadra Under17 vedremo? Ho parlato e cercato di sposare le idee di tutti e di farli giocare come desiderano. Sembrano predisposti al pressing, amano il dinamismo, puntiamo a riconquistare il possesso in brevi tempi togliendo la possibilità di giocare agli avversari. Ci siamo trovati e incontrati sulla stessa filosofia: ritmo, cattiveria, c’è una risposta importante dal punto di vista tecnico.
Che obiettivi ti sei posto? Obiettivo è quello di far bene e penso che nelle nostre teste ci sia la voglia di arrivare alla vittoria. I nostri sacrifici devono essere finalizzati a questo tipo di obiettivo. Andiamo al TdR per vincere. Non conosco il livello, però vogliamo fregiare la Sardegna del miglior risultato possibile. E se non dovessimo riuscire, vogliamo tornare a casa con l’idea che comunque abbiamo dato il meglio!
FABIO PERDIGHE, ALLENATORE RAPPRESENTATIVA U19
Un bilancio delle sedute fino ad oggi? I primi raduni sono stati impostati sulla conoscenza dei ragazzi segnalati anche dalle società di appartenenza. Abbiamo iniziato, poi, a creare il gruppo con quelli reputati più adatti alla competizione. Gli ultimi raduni sono stati utili a stringere il gruppo e a verificare con un’amichevole i passi fatti. Ora stiamo puntando a un lavoro tattico funzionale rispetto quello che faremo: uscite dal pressing, palle inattive, qualche situazione con palla in movimento, 3:1, 4:0, possibili situazioni che troveremo nel torneo, per dare una impronta efficace e duratura.
Che squadra Under17 vedremo? L’U19 è una squadra equilibrata, volenterosa, che non si risparmia in nessun momento per raggiungere gli obiettivi. Le indicazioni vengono recepite, c’è una velocità di apprendimento e pensiero interessante, nonostante una naturale poca esperienza in competizioni come il TdR.
Che obiettivi ti sei posto? Si dovrà andare passo dopo passo. L’esordio sarà fondamentale, cercheremo di passare il turno perché sarebbe già un risultato importante. Non abbiamo molte indicazioni sugli avversari, seguiremo di certo le altre Rappresentative facendo un lavoro collaborativo e di intelligence tra gli staff delle squadre sarde.
