FIGC

DELEGAZIONE REGIONALE CALCIO A 5 SARDEGNA

LEGA NAZIONALE DILETTANTI

A Porto Torres il calcio a 5 è più…Happy!

Continua il nostro giro nelle realtà territoriali del futsal. Vi raccontiamo L’ ASD Happy Fitness Center, un’associazione sportiva dilettantistica nata nell’ottobre del 1999 “per iniziativa di un gruppo di soci che, condividendo i principi dell’utilità sociale ed individuale di una corretta diffusione dell’attività fisica e sportiva, volevano offrire una valida opportunità di realizzare questo obiettivo attraverso un percorso guidato da personale competente e professionalmente preparato”.
Scopriamo questa società con Roberto Morga, giovane tecnico della squadra, che ci racconta la vita del sodalizio turritano.

Il calcio a 5 è partito più tardi, nella stagione 2003/2004″ L’iniziativa è partita da una proposta fatta al presidente Antonello Daino da un gruppetto di ragazzini, all’epoca poco più che sedicenni, che, stanchi delle solite partitelle tra amici e dei soliti tornei amatoriali, desideravano cimentarsi in un serio campionato FIGC.

Da quella sfida, nata quasi per gioco, è scaturita la prima iscrizione al campionato regionale di serie C2 ed è iniziato un percorso che arriva fino alla stagione in corso, che ha sempre visto mantenersi vivo l’impegno dell’associazione verso l’attività giovanile, testimoniato dalla partecipazione costante al campionato nazionale Under 21 Figc fin dalla stagione 2008/2009.

– Roberto, perchè il futsal in un territorio come il sassarese che di futsal, purtroppo, ne ha visto sempre poco?
La sfida  nasce, oltre che dall’amore per questo sport, dalla consapevolezza delle sue potenzialità psico-motorie, educative e sociali.

 – Quali difficoltà avete incontrato?
Soffriamo per strutture, palesemente in ritardo, non solo per quanto riguarda il calcio a 5, ma anche per altri sport. Per far capire la situazione, la stagione passata, sia il campionato di C2 che quello nazionale Under21, è stato disputato a porte chiuse. Per l’ inagibilità delle tribune. Purtroppo ci confrontiamo con delle istituzioni che ritengono lo sport un aspetto secondario.

– Immaginiamo che anche la crisi economica rappresenti un ostacolo…


Esatto. Non aiuta a trovare imprenditori disposti a instaurare un rapporto di collaborazione. Nonostante questo la nostra società è da 10 anni che si batte per non far morire il calcio a 5 a Porto Torres.

- Quali invece le cose positive di quest’esperienza?
Il vanto maggiore è sicuramente il fatto che attualmente nella prima squadra milita il 60% dei giocatori cresciuti in questi dieci anni. Su tutti l’esempio di Sanna, Milia, Sannino e il sottoscritto  che partendo da un campionato Endas all’età di 16/17/18 anni sono arrivati alle finali nazionali; abbiamo spinto la società a premiarci, diciamo con il campionato nazionale Under21 figc, chiuso con un eccellente 8^ posto. Per poi chiudere il cerchio con l’approdo alla squadra Senior nel campionato regionale di c2.

– Filo diretto con la Federazione e gli arbitri: quali idee e consigli per migliorare l’attività?

Il consiglio che viene in mente è sicuramente quello di aumentare il bacino delle squadre del nord Sardegna. Andando a contattare le società che giocano in leghe minori, offrendo un “prodotto” migliore comunque valutando le difficoltà economiche che un campionato figc comporta.
Il consiglio invece alla classe arbitrale è quello di iniziare a valutare la possibilità di un secondo arbitro nel campionato di c2; perchè comunque il livello negli anni continua ad aumentare e un solo arbitro inizia ad avere difficoltà a gestire la gara. L’invito rivolto al responsabile regionale Antonello Marogna a proseguire nel lavoro iniziato da quando è in carica rivolto ad una crescita del settore che passa attraverso una sempre più professionale preparazione fisica, tecnica, tattica, psicologica e comportamentale della figura dell’arbitro.
– Annata 2013/14, come la state vivendo?
Possiamo definire questo nuovo anno sportivo, un anno di svolta. Visto che ci sono stati alcuni cambiamenti, a partire dal tecnico. Infatti dopo tanti anni dove Antonello Daino ricopriva il ruolo di Presidente/Allenatore, la guida tecnica mi è stata affidata dopo un lungo trascorso in società.
Novità anche tra i giocatori, con nuovi importanti acquisti come: Alessandro e Carlo Ruiu (quest’ultimo con esperienza anche in serie b), Alessandro Grieco (fresco di promozione con l’ Ossi San Bartolomeo), che con i senatori: Milia, Russo, Delogu, Balestrazzi, Sannino, Sanna, Russu; compongono la squadra che punta ad un importante traguardo che festeggiare i dieci anni della società.
Un ruolo fondamentale è ricoperto dalla dirigenza, infatti al fianco del presidente Antonello Daino, abbiamo lo storico dirigente accompagnatore Ermanno Morga e del fedelissimo medico sociale Antonello Piglioni , già l’anno scorso prelevò da un campionato amatoriale, Federico Unali, talentuoso giocatore che sta crescendo giorno dopo giorno.
– Come vi state muovendo sul fronte comunicazione?
La società segue con attenzione anche i nuovi modi di comunicare. E l’anno scorso inaugurò la pagina ufficiale di facebook (www.facebook.com/HFCPortoTorres) mettendo su un ufficio stampa che aggiorna e tiene informati tutti gli appassionati.
– Ne abbiamo già accennato prima, com’è la vostra politica sul settore giovanile?
Come abbiamo detto in precedenza la società crede molto nella filosofia di far crescere i propri giocatori/allenatori in casa propria. Anche qui abbiamo un esempio dove la squadra Under 21 è guidata dalla coppia Milia-Russo (giocatori che fanno parte della squadra di C2).
La società dà molta importanza al settore giovanile perchè è l’anello fondamentale per l’approdo in prima squadra. Abbiamo già alcuni giocatori Griva, Mereu, Piana e Borra che con costanza si allenano e contribuiscono al raggiungimento dell’obiettivo stagionale. Questo è il terzo anno che la società partecipa ad un campionato nazionale Under 21 con l’intento di far crescere e conoscere il movimento del Calcio a 5 anche nel nord Sardegna.
– Il futuro dell’Happy Fitness?
Progetti futuri sono il tentativo di creare una squadra femminile di Calcio a 5 a Porto Torres.
Un altro progetto un po’ utopistico e quello di far nascere una scuola di Calcio a 5 puntando alla collaborazione delle società di calcio a 11 locali.Invece i progetti a breve termine sono il raggiungimento della zona play-off con la squadra di C2 e un campionato di crescita tecnico/tattica per quanto riguarda l’under 21.

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