Dopo un’estate di lavoro e famiglia, il tecnico della rappresentativa maschile sarda si è ributtato nel lavoro con la Nazionale di Menichelli.
Lo intervistiamo di ritorno dall’ultimo impegno azzurro in Kuwait, la Futsal Continental Cup, terminato alle semifinali.
– Davide, come sta andando il tuo lavoro con la nazionale?
Procede sempre meglio. La sintonia con il resto dello staff cresce giorno dopo giorno così come l’esperienza. Credo che si stia facendo un buon lavoro. Io cerco sempre di dare il massimo e anche di più, portando e proponendo novità per quanto riguarda la video analisi di alto livello. E’ necessario lavorare parecchio per contribuire a dare un aiuto allo staff. Anche la video analisi è un campo dove bisogna continuamente studiare ed aggiornarsi per poter rimanere a certi livelli.
– Abbiamo saputo che hai recentemente partecipato proprio a un corso di video-analisi a Coverciano. Ci vuoi raccontare questa esperienza?
Serviva per conseguire il titolo di video-analista tattico. Fondamentalmente era incentrato sul calcio a 11. Due settimane a Firenze, con tanto di esame finale (su 41 aspiranti solo in 23 siamo stati promossi, ndr) e tra i docenti c’era Antonio Gagliardi, video-analista dello staff della Nazionale di Antonio Conte.
– Poi c’è stata un’altra bellissima settimana con le nazionali giovanili.
A settembre sono stato chiamato per il Futsal Camp con le Nazionali Under 15 e Under 17. Con il tecnico responsabile delle Nazionali Giovanili, Carmine Tarantino, abbiamo introdotto il lavoro di video e match analisi anche con i ragazzi, con risultati ottimi e forse inaspettati.
– Tra poco comincia l’attività rappresentativa. Tu rivestirai ancora il ruolo di tecnico della maschile, quale sarà il programma?
Abbiamo già iniziato ad “osservare” i vari campionati, dai quali potremo attingere nuova linfa. Serie C1, Serie C2, under 21, under 18 e credo che quest’anno punteremo l’obbiettivo anche sul campionato allievi.
D’accordo con i miei collaboratori, abbiamo deciso di partire con un raduno a dicembre per poi proseguire da gennaio fino a giugno quando partirà il Torneo delle regioni, quest’anno non più a ridosso della Pasqua.
– Un parere sui campionati regionali?
Nota positiva è che finalmente si partirà con una serie D nel Nord Sardegna, ovvio che si spera che il prossimo anno si anticipino i tempi. Sembra che anche i campionati allievi e giovanissimi sembra possano essere di buon livello. Purtroppo però per quanto riguarda i settori giovanili, che sono la linfa per un futuro roseo, ci sono ancora società anche di C1 che preferiscono pagare la multa…..
– Cosa succede invece sul fronte femminile, dove è stata ufficializzata una nazionale?
Si sta vivendo un rinnovamento. E’ sicuramente un movimento in crescita adesso ancora di più visto che la Divisione Calcio a 5 ha deciso di “partire” con la Nazionale Femminile. Bisogna fare “restyling” dei campionati, creando un campionato intermedio tra il Regionale e la massima serie.
– Infine, in che direzione sta andando il futsal?
Il futsal internazionale è in crescita, lo testimonia il fatto che le Nazionali di seconda fascia ormai si sono tutte attrezzate e competono tranquillamente con le cosiddette di prima fascia. Per quanto riguarda la serie A la speranza è sempre che si arrivi ad un campionato a 14 squadre.
