Ha recentemente visto il giro di boa il girone nord della serie D di calcio a 5. Ne abbiamo parlato con il delegato del calcio a 5 per Gallura/Tempio nonchè vicepresidente della Delegazione Tempio Gian Piero Pinna, impegnato in questi mesi nell’organizzazione.
Gian Piero, un primo bilancio sulla serie D al nord?
Entusiasmante, e non solo da parte mia! Vedo entusiasmo nelle squadre, vedo entusiasmo nei direttori di gara, vedo entusiasmo in tutto il movimento calcistico, anche quello che solitamente si occupa di calcio a 11, due società che disputano i campionati federali il prossimo anno iscriveranno una squadra nel campionato di Serie D di Calcio a 5. Posso tranquillamente affernare che il futsal targato FIGC per il Nord Sardegna, in particolare per la Gallura, è stata una piacevole scoperta.
Quali sono state le cose che ti hanno più sorpreso?
Sinceramente a cinquant’anni ho scoperto un mondo calcistico nuovo, sono stato “colpito” positivamente da quanto accade nel rettangolo di gioco, non tanto per i gesti tecnici, ma per la sportività che regna durante la gara e anche dopo.
E poi l’altro fattore positivo, le continue richieste da parte di altre società, spesso non affiliate FIGC e in particolare piccole realtà dove il calcio non c’è più, interessate a partecipare al prossimo campionato. In questo momento di grande crisi economica è un qualcosa che da ninfa per continuare a percorrere la strada intrapresa nel luglio 2014, segno tangibile che la squadra federale targata figc sta lavorando bene.
– Le società ci leggono, vuoi dare un suggerimento alle società per migliorare ancora il campionato?
Iniziare a pensare a “qualificare” i mister. In tutte le discipline non solo sportive, la formazione è una componente determinante per l’ottenimento di un risultato positivo ambizioso a tal proposito garantisco che in Gallura l’ambizione è altissima. Dunque se vogliamo colmare il ritardo con altre provincie sarde è indispensabile avere “insegnanti” all’altezza.
Questione, non sempre facile, dei rapporti società-amministrazioni comunali, com’è la situazione?
Il neonato girone è composto da società di paesi molto piccoli, dove le amministrazioni comunali hanno interesse (non solo elettorale) allo sviluppo dello sport nella propria comunità, dunque partecipano in modo attivo, con contributi in denaro e con la cessione a titolo gratuito degli impianti. Ci sono poi società di centri importanti dove il comune e gli assessorati sono totalmente assenti, ad esempio quasi tutte le società della città di Olbia giocano in campi privati e non ricevono nessun sostentamento di denaro pubblico. In tal senso, sia io in quanto componente della Federazione che le società ci stiamo attivando con gli assessorati di competenza. A breve abbiamo in programma un incontro, sono molto fiducioso.
Ci sarà spazio prima o poi per un campionato giovanile e/o un femminile? che sensazioni hai avuto?
Sfondi una porta aperta! la mia esperienza federale è prevalentemente fatta sul calcio giovanile. Proprio per questo sono certo che già dal prossimo anno il nord Sardegna avrà dei tornei di calcio giovanile e in più categorie.
Per quanto riguarda il calcio a 5 femminile, presto, molto presto tutto il movimento avrà una piacevole sorpresa, inizieremo con un torneo primaverile di futsal targato FIGC amatoriale, poi vedremo di aggiustare il tiro.
Un grazie allo staff della Delegazione per la possibilità di far parte della squadra regionale di futsal targato Figc.
