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Mario Mura: “Che la rappresentativa sia uno stimolo per migliorare”

A tu per tu con il neotecnico della rappresentativa femminile e attuale allenatore dell’Asso Arredamenti, dopo una grande stagione in Serie A con il Sinnai femminile di Mauro Moi..

La prima sensazione quando hai ricevuto la nomina di tecnico?
Ci speravo tanto e appena me l’hanno comunicato ho provato una sensazione bellissima; spero di essere all’altezza e di ricambiare la fiducia che mi è stata data con il lavoro, impegno e passione per questo meraviglioso sport.

Quali sono i tuoi programmi per la Rappresentativa in vista del Torneo delle Regioni 2013?
Cercare di far crescere ancora il movimento femminile, la Rappresentativa deve essere uno stimolo per tutti per cercare di migliorarsi; ho accolto con molto piacere l’invito di alcuni allenatori ad assistere agli allenamenti, questo è un segnale molto importante. Il progetto è creare un gruppo che nel biennio possa competere con le più forti (Lazio, Umbria, Marche, Puglia e Abruzzo), sia tecnicamente che tatticamente; quest’anno se riusciamo partiremo in anticipo con i raduni e questo è sicuramente un aspetto positivo, avremo il tempo per vedere tante ragazze  e tante partite.

Quali noti siano le differenze tra allenare donne e uomini?
Nelle donne viene sicuramente impostato maggiormente un lavoro che parte dalla base, dalla tecnica individuale, alla corretta posizione del corpo sia in fase di possesso che di non possesso; nelle donne poi devi lavorare tantissimo a livello psicologico. Di una cosa ne sono certo: le donne sono più esigenti, fanno tantissime domande sulle cose che proponi e sull’obiettivo dell’esercizio.

Come pensi sia oggi il mestiere dell’allenatore?
Il ruolo dell’allenatore non è solo prestare cura e attenzione unicamente alle performance tecniche e tattiche; deve costruire e gestire un gruppo, deve essere un motivatore. Credo comunque che ci siano delle regole che ciascun allenatore, di qualsiasi livello e sport, deve tenere sempre presente: coerenza, competenza e capacità di comunicazione.

Come pensi sia il movimento del c5 femminile nell’isola?
In crescita sicuramente. Avere due squadre nella massima serie aiuta tutto il movimento, nel derby della settimana scorsa il palazzetto di Sinnai era stracolmo di gente, segnale questo importantissimo. Abbiamo venti squadre che partecipano ai campionati regionali che lavorano con tante difficoltà ma anche con tanto entusiasmo e passione. C’è ancora tanto da fare, promuovere questa disciplina anche in zone dove attualmente non ci sono realtà, penso ad esempio nell’oristanese.

Hai messo su un gioiello come il sinnai c5, sei arrivato a metà stagione raggiungendo la coppa italia e sfiorando l’incredibile scudetto. Come hai vissuto questa stagione? Su cosa hai lavorato?
Esperienza bellissima, con un pizzico di fortuna in più si potevano vincere tutte e due le competizioni. Certo, il valore delle straniere era immenso ma credo che la differenza l’abbiano fatta le ragazze sarde costruendo un gruppo unito in campo ma soprattutto fuori e uno staff tecnico e dirigenziale competente e sempre disponibile. Il mio lavoro? Ho semplicemente portato le mie idee tattiche e le ragazze hanno sposato benissimo il mio lavoro con tanto impegno e dedizione.

Allenamento giovanile, quali sono secondo te i principi su cui lavorare?
Il settore giovanile è la più grande risorsa di ogni club, se sarà fatto un lavoro attento e scrupoloso, sarà possibile nel giro di 4/5 anni ottenere risultati importanti e soprattutto risparmiare denaro. I principi? Gli istruttori sono al servizio del ragazzo e non viceversa e soprattutto i giovani non sono degli adulti, né dei campioni in miniatura. Le tipologie di lavoro sono differenti in base all’età e rispettare questo è già un ottima base di partenza.
Il gioco è un passaggio obbligatorio e fondamentale nello sviluppo della personalità dell’uomo e se inteso come divertimento e piacere è un bisogno primario del ragazzo. Il gioco ha un valore formativo enorme, proprio perché sviluppa le capacità motorie e le capacità intellettive.

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