Prime impressioni dopo i raduni delle rappresentative regionali di calcio a 5 che lavorano in vista del Torneo delle Regioni.
A parlare sono l’allenatore della juniores, Gianni Pitzalis e il coach degli allievi, Nicola Barbieri.
“Il lavoro per la Juniores – esordisce Pitzalis – è già più o meno progettato. Praticamente dopo quattro raduni itineranti avremmo una rosa su cui lavorare negli altri raduni i quali saranno sempre più frequenti man mano che ci si avvicina al Torneo Delle Regioni. Per la scelta dei ragazzi punteremo su alcuni specifici aspetti che ritengo fondamentali in un torneo di quel tipo, in quanto lo scopo è fare bene e portare in alto i quattro mori. Spero che tutte le realtà della nostra isola siano rappresentate”.
Le prime impressioni sul lavoro, secondo il tecnico, “sono ovviamente positive, ho visto tanto impegno da parte dei ragazzi e la solita ottima organizzazione da parte della Federazione e delle Delegazione calcio a 5″.
Il mister è attento anche ai campionati regionali e conclude con un invito che sa di auspicio: “Ogni sabato cerco di andare a vedere una o due partite di serie C1 e C2 per rendermi conto di quanto i ragazzi crescano giocando con la prima squadra. A questo proposito invito gli allenatori a far giocare più spesso i ragazzi più giovani ma validi, sono convinto che avrebbero delle sorprese positive”.
Mister Barbieri, nella foto, a cui è stata affidata la rappresentativa allievi, racconta il suo percorso: “Vogliamo creare un buon gruppo con valori comuni che vadano a sopperire alle differenze tecniche e tattiche dei ns ragazzi rispetto alle rappresentative delle regioni che vanno sempre tra le migliori otto, incontrarci quasi ogni settimana creando dal terzo o quarto raduno un gruppo su cui puntare con eventuali innesti durante i raduni successivi.
Le prime impressioni dal lavoro sono “buone, purtroppo il campionato allievi non è tirato ma fortunatamente ci sono ragazzi che giocano giacano già in juniores e u21. Noto poca attenzione sulla tattica individuale difensiva, grossa pecca per la crescita dei ragazzi in questa età formativa”. In positivo c’è l ‘entusiasmo dei giovani: “Cerco di metterli subito a loro agio per tirare fuori le loro potenzialità, i protagonisti del Torneo saranno loro”.
Un punto di vista sugli attuali campionati, ancora più da vicino visto che l’allenatore cagliaritano segue anche la sua squadra di club, la San Paolo: “Rispetto all’anno scorso il livello del campionato in generale è migliorato ma ci sono purtroppo poche squadre. Mi piacerebbe vedere tecnici patentati che seguono i ragazzi già da questa età. C’è da lavorare molto”.