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Speciale società: Gonnesa, la Coppa Italia 2022 come punto di partenza

Continuiamo a conoscere le realtà del futsal in Sardegna. Stavolta puntiamo a occidente, dove raccontiamo la vita e i progetti del Gonnesa, vincitrice della scorsa Coppa Italia 2021/22. Una società che ha tanta voglia di ritagliarsi un posto nel presente ma senza paura di affacciarsi al futuro. Con un ricordo particolare, un ragazzo andato via troppo presto…

Scopriamola questa società, di un paese che si affaccia su un bellissimo mare di Sardegna, nata nel 2011 dall’idea di un gruppo di amici gonnesini di cominciare un’avventura nel Futsal regionale. Di quei cinque soci fondatori, attualmente tre sono ancora alla guida della società: il presidente Luca Orrù, e i fratelli Rino e Cisco Congia.

“Siamo ormai attivi da 12 anni – ci racconta Francesco Canu – ed è un grande orgoglio per noi essere una realtà così longeva, che mai ha cambiato denominazione o guida societaria, nel Sud Sardegna. Siamo una società piccola, ma con grandi ambizioni: ciò che però non è mai mancato è l’entusiasmo, l’unità di intenti, ed il gruppo. Siamo infatti tutti molto uniti da rapporti personali che vanno ben oltre il rettangolo di gioco, cosa che ci porta sempre a risolvere le piccole scaramucce societarie”.

– Partiamo dalla presentazione della società e dello staff tecnico?

Negli ultimi anni, complici anche gli addii di due soci fondatori, abbiamo per fortuna potuto contare sull’ingresso ufficiale in società di persone molto fidate e da sempre a noi vicine.

Oltre al Presidente Luca Orrù, e ai dirigenti Francesco e Rinaldo Congia, quest’anno abbiamo avuto l’ingresso in Società di Claudia Congia, nominata vice Presidente, ed il ritorno definitivo di Luca Olla, uno dei nostri dirigenti più rappresentativi; io, invece, sono entrato in società nel 2019, prima come Direttore Sportivo e poi dalla scorsa stagione come Direttore Generale.

Ma non mancano supporto e sostegno da parte di tante altre persone, che non fanno ufficialmente parte dell’organigramma ma che sono sempre con noi e ci aiutano in tutto.

Lo staff tecnico invece è composto da Rino Congia come capo allenatore, dal vice Francesco Marchitelli, dal collaboratore tecnico Maurizio Orrù, dalla fisioterapista Martina Isu, e dagli allenatori della nuovissima Under 15 Francesco Congia, Omar Piga e Alessio Puddu.

– Ora tocca a chi scende in campo, ovvero la rosa, che ci dici?

La rosa di quest’anno ha subito alcuni cambiamenti rispetto a quella della passata stagione: abbiamo perso degli elementi molto validi ed esperti, ma abbiamo costruito un mix di giovani e meno giovani che promette di togliersi (e farci togliere) grosse soddisfazioni, e soprattutto, abbiamo rinfoltito la colonia gonnesina.

Lo zoccolo duro è comunque rimasto in blocco: Alessio Tolu, Omar Piga, Valerio Mattana, Francesco Congia, Alessio Puddu, Vincenzo Foddis, senza contare chi è arrivato la scorsa stagione, Andrea Marongiu, Davide Coni, Mario Foddis, Andrea Frongia e Francesco Nonnis.

Abbiamo inoltre creato una rosa di 30 elementi al fine di disputare due campionati, uno di serie C2 ed uno di serie D, ma non ci sono distinzioni tra le due squadre: vogliamo fare bene in entrambe le categorie, e tutti i 30 giocatori faranno parte del C5 Gonnesa, a prescindere dalla categoria.

– Fronte giovanile, spiegateci un po’ i progetti per i ragazzi…

Come accennato, abbiamo da questa stagione avviato il progetto Under 15: i ragazzi si stanno allenando da due mesi sotto la guida dei loro mister, e non vediamo l’ora di poter iniziare ufficialmente questa avventura, nuovissima per la nostra società e per tutta la comunità cittadina. L’idea di base è quella di costruire i futuri giocatori della prima squadra in casa, far si che arrivino ad una maturità ed esperienza tale nel Futsal da poter giocare nei massimi campionati regionali: non a caso, due dei nostri giocatori più rappresentativi (Omar Piga e Valerio Mattana) sono con noi da ormai sette stagioni, e sono arrivati dalla Under 19 del 2016/2017. La strada è quella giusta.

– Quali son le difficoltà che avete trovato e state trovando? Come sono i rapporti con l’Amministrazione locale?

Le difficoltà ci sono ovunque, inutile negarlo: soldi, sponsor, burocrazia, crisi del lavoro, ma non ci perdiamo mai d’animo, cerchiamo sempre di tirare fuori il meglio di ognuno di noi per portare sempre a termine la stagione. Con l’Amministrazione Comunale i rapporti sono più che buoni, cercano sempre di accontentarci in tutto: purtroppo (o per fortuna) nella nostra piccola cittadina ci sono tante società sportive che usufruiscono dell’impianto di via Dettori, comprendiamo sempre che non sia semplice per gli amministratori accontentarci tutti quanti allo stesso modo, ma come detto ci stanno vicini e ci sostengono, come dimostrato anche dalla premiazione di questa estate da parte del Sindaco Pietro Cocco in seguito alla nostra vittoria in Coppa Italia C2.

– Quali prospettive avete per questa stagione 2022/23?

Migliorarci, sempre e comunque: veniamo dalla miglior stagione della storia della nostra Società, record di punti, miglior piazzamento, record di gol fatti, capocannoniere, e senza essere ripetitivo, vittoria della Coppa Italia di Serie C2: nel Sulcis mancava da tantissimo tempo un trofeo così prestigioso.

Non facciamo alcun proclama, non dichiariamo posizioni, ma se i risultati passati sono sotto gli occhi di tutti e se il nostro obiettivo è quello di crescere, beh…

Discorso analogo per la Serie D, vogliamo arrivare il più in alto possibile. Per quanto riguarda le prospettive, beh, dispiace che il girone della C2 sia di sole nove squadre, ma siamo affascinati dalla formula della Coppa Italia: credo che quella dell’anno scorso sia la formula giusta, da spazio a tutti. Attendiamo invece fiduciosi l’esito delle iscrizioni in Serie D, noi ci saremo.

– Un ricordo che vi portate dietro per anni…

Facile: la Coppa Italia dell’anno scorso. Penso che ad inizio stagione nessuno ci poteva dare per favoriti, e invece… Dando un’occhiata alla classifica del campionato, abbiamo stravolto ogni pronostico, superando squadre che stavano sopra di noi dall’inizio della stagione. Il coronamento di un lavoro durissimo e lunghissimo. Ma anche la salvezza al playout del 2015-2016, con la nostra palestra stracolma di persone, o la storica promozione dalla D alla C2 del 2015.

Ma soprattutto, Alberto Riccaboni, il nostro Riccabomber, ragazzo della giovanile 2017-18 scomparso in un tragico incidente nel marzo del 2018, ma sempre con noi.

– Se Gonnesa fosse una canzone?

Gonnesa è una canzone: “Che bello è, quando esco di casa, per andare in palestra, a vedere il Gonnesa, oooh oooh oooh ooooohhh”

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