Finisce al palazzetto di Bernalda il sogno della Sardegna, bruciato nell’epilogo della gara dalla Calabria che nei venti secondi prima della sirena é riuscita a ribaltare il risultato.
Peccato perchè i giovanissimi di Matteo De Agostini, sorpresa del Torneo delle Regioni, che recuperavano Orrù, avevano cominciato bene portandosi sul 2-0 con Pilloni e Addari e dando la sensazione di aver preso le misure degli avversari.
Invece no: la Calabria riordinava le idee e dopo aver sofferto a più riprese, trovava il 2-1 e poi il pari (2-2) quasi in chiusura di primo tempo con due marcature di Costantino, uno dei migliori in campo.
Nel secondo tempo, la gara diventava ancora di più emozionante. La Calabria sfiorava il vantaggio ma i pali e una grande prestazione di Spanu tenevano a galla la Sardegna. Che allungava con un nuovo vantaggio, a 4 minuti da finale, grazie a un’altra azione prepotente di Pilloni (3-2). Un vantaggio che pareva piegare finalmente la resistenza avversaria. Un’illusione.
Il finale era sconsigliato ai deboli di cuore: Sardegna al quinto fallo, Calabria che assediava la porta di Spanu, due pali (saranno quattro in totale) e poi trovava il gol liberatorio del 3-3 con Costantino. Ma non era finita qui: come nelle beffe più cocenti, arrivava anche il libero che permetteva a Suraci di trafiggere Spanu a una manciata di secondi ed eliminare la Sardegna dal Torneo (4-3 il risultato).
Un’amarezza che comunque non toglie il gran lavoro e il piazzamento, storico, tra le prime rappresentative d’Italia, e i doverosi applausi per i nostri ragazzi.