Soddisfatti e pronti all’avventura. Così i primi due mister delle Rappresentative di calcio a 5 che intervistiamo in questo giro di primi pareri sui raduni che sono cominciati a fine dicembre.
Under15 e Under17, queste le nuove denominazioni delle squadre, sono le rappresentative affidate a Matteo De Agostini e Nicola Fadda che hanno già visto i ragazzi venerdì scorso, giorno della prima seduta.
Per l’esordiente De Agostini è stato un primo impatto entusiasmante: “Ho sentito l’attenzione dei ragazzi per questa nuova avventura dai primi minuti del raduno, quando l’emozione si notava in ogni gesto e in ogni silenzio. Poi, per fortuna il ghiaccio e si è rotto e tutti hanno iniziato a lavorare con serenità. Saranno tre o quattro sedute per conoscere gli atleti che abbiamo convocato, quelli visti in giro o quelli segnalati dagli osservatori, ma non sarà facile fare delle scelte in poco tempo. Proseguiremo, poi, lavorando il più possibile su tecnica e tattica individuali, sulla personalità e sulla difesa e prima possibile vorrei organizzare un’amichevole. Mi piacerebbe, infine, adattare alcune strategie che ho messo in atto in questi anni al Domus nel settore giovanile e che mi hanno dato ottimi risultati, naturalmente declinandole alla squadra che avrò a disposizione”.
Da una novità ma con grandi idee e entusiasmo a un navigato come Nicola Fadda, che rispetto all’anno scorso ha acquisito situazioni e ingredienti per calibrare il lavoro: “Sono soddisfatto dei ragazzi che si sono presentati e ringrazio anche le società e i tecnici per la disponibilità. I campionati giovanili, per fortuna, stanno lentamente salendo di livello e questo significa lavorare con giovani che hanno già delle basi e migliori possibilità di risultato ma soprattutto di crescita perché il nostro obiettivo è prima di tutto farli crescere come atleti e persone. Sarà un girone difficie al Torneo delle Regioni. Il lavoro farà i conti con il tempo risicato: dieci sedute in pochissimi mesi, bisogna correre e fare il meglio possibile, puntando su alcuni principi fondamentali che possano essere messi in atto durante la gara. Cercherò il più possibile di creare un gruppo coeso che dia da subito il massimo”.